Perchè continui a fare da “bancomat” ai tuoi clienti ?

A cosa mi serve una banca quando ho i miei fornitori?

Acquisto la merce e non la pago…è meraviglioso…!!

 

Ecco cosa pensano di voi i vostri clienti che non pagano ! 

 

Moltissimi imprenditori sottovalutano il problema dei loro insoluti perché non ragionano come ragionano i loro clienti/debitori.

Il pensiero e la preoccupazione principali per i lavoratori-imprenditori onesti, sono quelle di perdere un buon cliente e conseguentemente perdere il lavoro

(proprio perché oggi ottenere un nuovo lavoro, una nuova commessa è apparentemente come aver trovato un tesoro!).

Un cliente che non ti paga NON E’ un cliente !  ( e men che meno un amico …!)

E’ bene che tu te ne renda finalmente conto !

 

– Quanti insoluti devi ancora recuperare solo perchè hai paura di rovinare un rapporto ??

– Quanti soldi hai dovuto chiedere in prestito alla banca perchè non hai scelto di rivolgerti a noi per incassare le tue fatture insolute  ?

– Quando ti renderai conto che il tuo compito è far prosperare la TUA AZIENDA, non quella degli altri ??!!

 

Lo sappiamo benissimo che ragioni cosi, sono 20 anni che sentiamo sempre le stesse cose, e solo pochissimi imprenditori hanno la voglia di farsi aiutare in modo professionale e sono quelli guarda caso che ottengono ottimi risultati con i conti in ordine e quasi zero insoluti.

 

Ho detto QUASI zero !

E’ chiaro che il mondo imprenditoriale è un terreno dove vige l’incertezza ( non a caso si parla di rischio d’impresa…) e quindi qualche insoluto di tipo FISIOLOGICO è sempre presente ( circa il 5 /8 % del fatturato annuo di un’azienda , statisticamente ) .

Il nostro compito è quello di farti incassare il denaro, cercando di mantenere il rapporto che hai con il tuo cliente ! 

La cosa importante è che si seguano delle procedure e degli iter ben precisi che nel prossimo articolo definiremo in modo preciso .

La cosa importante è NON FARE DA SOLI, NON METTETEVI A FARE TENTATVI A CASO, possono peggiorare la situazione e rendere irrecuperabile il vostro credito e nello stesso tempo vi fanno perdere tempo e denaro ( mancato guadagno ) che avreste potuto dedicare all’aumento del fatturato aziendale.

 

La realtà dei fatti, purtroppo, è notevolmente cambiata negli ultimi 15 anni e molto spesso non si può più ragionare con la regola che “per fare affari basta una stretta di mano”.

Questo modo di pensare e di agire non funziona più e fare da BANCOMAT ai clienti è sbagliato!

Abbiamo bisogno di sforzarci TUTTI di pensare come pensano i debitori (che in fin dei conti risultano essere i vostri clienti disonesti) e vi assicuro che la pensano così come segue : “a cosa mi serve una banca dal momento che ho i miei fornitori?”.recupero crediti
Infatti, analizzando qui di seguito il loro ragionamento truffaldino e disonesto, scopriamo che non fa letteralmente una piega, perché è in grado di metterli in posizione di vantaggio rispetto alle lecite richieste del creditore!

Tuttavia a pagarne le conseguenze siete voi imprenditori onesti!!

Abbiamo quindi suddiviso il pensiero per punti facendo un parallelismo con le banche….adesso capirete il perché del titolo di questo articolo:

 

1.La banca al giorno d’oggi subordina la concessione anche di una piccola linea di credito a garanzie che molte persone (es. i clienti/debitori) non possono prestare (garanzie personali, casa, capannone, firma di vostra moglie…etc). Dall’altra parte il fornitore (VOI) difficilmente svolge analisi approfondite per valutare la solvibilità del proprio cliente e quindi pur di lavorare rischia e rischia grosso, concedendo spessissimo dei fidi commerciali enormi ed ingiustificati!

 

2. Quando il direttore della banca vi convoca per farvi una lavata di testa dovuta al fatto che avete troppi insoluti e che sta pensando di limitare il fido concessovi, VOI dovete correre da lui, rassicurarlo che tale situazione non si ripeterà più e il più delle volte vi viene imposto di versare una cospicua somma di denaro per limitare l’esposizione (quante volte vi è capitato?).

Il debitore dal canto suo, difficilmente verrà convocato dal proprio fornitore (VOI) nella sua sede per ricevere una lavata di capo sui suoi ritardi e – se anche ciò dovesse avvenire – oltre ad una sfuriata e ad un sollecito, il fornitore altro non potrà fare, sostanzialmente per due motivi:
a) se vuole vedere i propri soldi alla svelta, deve cedere al RICATTO del cliente/debitore;
b) non lo può di certo malmenare (pur covando un forte desiderio…) per il motivo del punto a) e chiaramente per non finire in manette.

 

3.Il mancato o ritardato pagamento delle rate di un mutuo, di un prestito o di un leasing in banca, fa si che l’imprenditore venga iscritto in una lista nera, detta “dei cattivi pagatori” che tutte le banche o finanziarie d’Italia possono vedere e quindi negargli l’accesso al credito o, nei casi peggiori, intimargli di rientrare immediatamente dei fidi (anche in questo caso, quante volte vi è successo?!).

Dall’altra parte invece il cliente/debitore, sà benissimo che il proprio fornitore non potrà iscriverlo in nessuna banca dati consultabile!

4.La banca o la finanziaria, in caso di insoluto, ci invierà in tempi rapidissimi (entro 1 mese circa) la società di recupero del credito direttamente in azienda per riscuotere le rate. Mentre dall’altra parte il fornitore (VOI) non lo farà mai per il timore di perdere il proprio cliente, la paura di perdere il lavoro.

Ed è proprio su questo che il cliente truffaldino fa leva!

 

5.La banca deve essere pagata a scadenza senza proroghe, mentre il fornitore verrà eventualmente pagato dal suo debitore quando questi lo vorrà, versando l’importo che riterrà via via più idoneo, sapendo benissimo che addirittura  ringrazierà di aver ricevuto quel denaro seppur in ritardo (spesso dimenticando che quei soldi invece sono suoi!).

 

6.Prendendo del denaro in prestito dovrà pagare gli interessi, l’assicurazione, le spese di istruttoria, alla banca e – in caso di mancati o ritardati pagamenti – verranno sicuramente conteggiati e addebitati gli interessi moratori e le spese di recupero molto onerose.
Se invece il credito proviene dal fornitore, non solo pagherà quando vorrà la fattura, ma potrà addirittura spingere il fornitore ad accettare uno stralcio facendo leva sull’alta necessità di lavoro e di incasso pur di portare a casa un po’ di soldi!

 

Pertanto perché io cliente/debitore dovrei essere così stupido da andare in banca?recupero-crediti-vincente-con-decrizione-2

Mi bastano i miei fornitori, non mi serve altro!

E quindi???

Come possiamo risolvere questo problema ?    A chi possiamo rivolgerci?   Come devo impostare la mia azienda per evitare o prevenire queste situazioni ? 

La risposta è : RECUPERO CREDITI VINCENTE di Studio Stefano Parisi, la prima consulenza è gratuita. 

 

 

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