Giustizia, l’Ue boccia l’Italia: servono quasi 600 giorni per le cause civili

aula-tribunale-Fotogramma_672La Commissione Ue boccia i tempi della giustizia civile italiana.

L’Italia resta il peggiore tra i paesi Ue per numero di processi civili pendenti ed è penultimo (dopo Malta) per durata. È il bilancio molto poco roseo contenuto nel rapporto annuale sui sistemi giudiziari dei paesi Ue.

In Italia quasi 600 giorni per le cause civili

In particolare, nel quadro delineato da Bruxelles, peggiora la performance del sistema giudiziario nella definizione di cause civili e commerciali in primo grado: se, infatti, secondo la precedente analisi erano necessari quasi 500 giorni (dati 2010), dall’attuale emerge che sono saliti a quasi 600 (dati 2012).

La commissaria Reding: siamo preoccupati

«Siamo preoccupati per tutti quei paesi nei quali non ci sono progressi ma regressi nel funzionamento della giustizia», ha sottolineato la commissaria alla Giustizia Viviane Reding a chi le chiedeva di commentare la posizione dell’Italia nello “scoreboard” europeo, presentato oggi. Se un paese «si trova in fondo alla lista (partendo dai migliori) siamo seriamente preoccupati perché ciò ha un effetto diretto sull’economia: se la giustizia non funziona ciò ha un impatto negativo sugli investimenti ed è per questo che il funzionamento della giustizia rientra nel “semestre europeo”», ha aggiunto.

Berlusconi candidato? Reding, regole Ue sono chiare

Reding ha poi commentato l’ipotesi di una candidatura di Silvio Berlusconi alle elezioni europee di maggio. «Le norme Ue sono molto chiare», ha ricordato.

fonte – Il Sole 24 Ore (17 marzo 2014)

Sul nostro blog vi avevamo già parlato qualche tempo fa dei lunghi tempi delle cause legali, adesso arrivano le conferme anche dalla Commissione Ue! …e voi che dovete recuperare i vostri insoluti, cosa aspettate a rivolgervi allo Studio Stefano Parisi?

 

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